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Tour “La via del ferro”

L’idea di questo tour parte da un documentario della RAI. Un documentario che parla della “Via del ferro”.
Incuriosito dalla stranezza, visto che il ferro è pesante e non potevo immaginare una strada per il suo trasporto, sono rimasto a guardare il documentario.
Ecco che si è delineata una via del ferro intesa come percorso che, dalla sua scoperta, ha interessato alcuni popoli.

Qui facciamo uno stringatissimo riassunto della storia della via del ferro, per approfondimenti vi consiglio la puntata di RAI Storia.

Questi popoli poterono diventare potenti ed espandersi grazie alla capacità acquisita nel suo trattamento.
Vi ricordo che il periodo della lavorazione del ferro parte dal secondo millennio a.C.

Il primo pezzo di ferro realizzato dall’uomo è stato scoperto in Turchia, a Kaman-Kalehoyuk 39°022’N 33°047’E

Fonte: https://arkeofili.com/japon-arkeoloji-enstitusunun-kamandaki-calismalarina-destek/

Fu realizzato dal popolo Ittita (periodo 1900 a.C.), un popolo che, grazie al ferro, fu in grado di tenere testa al popolo egizio.
Forse sono stati i primi a realizzare manufatti in serie.
Sempre in Turchia, a Buyukkale 41°004’N 35°022’E è stata scoperta una fornace.
Gli Ittiti avevano la loro capitale a Hattusas 40*001’N 34°037’E e vivevano preferibilmente sulle sponde dei fiumi e sulle montagne che le lambivano.
In seguito un nuovo popolo, gli Assiri, divennero una minaccia per gli Ittiti ai quali chiesero del ferro. Questi ebbero la capacità di rispondere picche senza agitare gli animi ed evitando una guerra.
Quando gli Ittiti si scontrarono con gli egiziani a Kadesh 34°033’N 36°31’E, grazie ai carri trainati da cavalli e alle armi più resistenti, si presume che furono loro a vincere. Vittoria presunta poichè gli egizi, nelle loro iscrizioni, risultano i vincitori.
Fatto è che, da quel momento, Ittiti ed Egizi si trattarono alla pari.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Qade%C5%A1

Altra località, partendo dalla Turchia, iniziando il percorso della via del ferro è Bil’s’k 50°005’N 34°038’E in Ucraina.
Qui fu rinvenuto un pugnale quasi identico a quello trovato sui Monti Altaj, all’incrocio fra Cina, Russia, Mongolia e Kazakistan. Da questo luogo il popolo Sciita (1900 a.c. 400 d.C.) costruì un regno che giunse, ad Est, fino all’Altaj, quindi è chiaro che anche gli abitanti dell’ Altaj erano Sciiti.
A Bil’s’k sono state trovate mura di 35 km che circondavano una città 4 volte più grande di Atene, in quel periodo era la città più grande d’Europa.
Erano un popolo molto ricco, ricchiezza che derivava dalla capacità della lavorazione del ferro.

In un periodo in cui era diffuso il bronzo, il ferro valeva 8 volte il valore dell’oro.
I Greci dicevano che gli Sciiti bevevano il sangue dei nemici uccisi, le loro case erano carri trainati da animali, il loro era il governo della violenza e che distruggevano le terre che conquistavano, per loro erano dei barbari.
Mentre, invece, era un popolo molto evoluto.
Sono stati gli sciiti a realizzare il “morso in ferro” per i cavalli rivoluzionando il sistema di mobilità dell’uomo e del modo di combattere formando la cavalleria.
Negli scontri con i Greci, gli Sciiti combattevano a cavallo e con armi in ferro mentre il nemico era appiedato e con armi in bronzo.
Anche i persiani non erano al loro livello.
Si diceva: “Nessuno può sconfiggere gli sciiti e nessuno può fermarli”

Continuando verso Est, sono state trovate tracce della lavorazione del ferro degli Sciiti sui Monti Altaj 49°000’N 88°059’E e sono state rinvenute numerose fornaci.
Cosi come è stato rinvenuto un pugnale in ferro ed una mummia bionda assieme a vari utensili in ferro.
Inoltre erano in grado di utilizzare il ferro per realizzare opere in oro.

Continuando verso Est, incontriamo il popolo Xiongnu. Presso Baganuur 47°047’N 108°23’E (Mongolia) è stato trovato un enorme palazzo in mezzo alla pianura e vicino ad una fabbrica per produzione armi in ferro con 12 fornaci per il ferro. Ogni fornace poteva produrre 30/40 Kg di ferro. Una produzione enorme per l’epoca. furono trovati artefatti ed armi altamente evolute. Gli Xiongnu furono capaci di realizzare delle frecce particolari in grado di forare un’armatura di rame dell’epoca e di trapassare un corpo, grazie alla sua forma.
Nei pressi della presunta tomba di Gengis Khan 49°012’N 109°010’E vi è il sito di Khustyn Bulag con fornaci.
Il popolo Xiongnu era in continua guerra con il popolo Han.
Nella battaglia di Baideng 40°016’N 113°047’E, grazie alle frecce, gli Xiongnu sconfissero gli Han.

In seguito anche gli Han progredirono nella lavorazione del ferro. A Tienicun 46°042’N 124°054’E (Villaggio del bue di ferro, Provincia di Sichuan Cina), ancora oggi gli abitanti venerano un enorme pezzo di ferro di 2 tonnellate prodotto durante la dinastia Han.
Grazie alla tecnica dell’arrostimento del ferro, gli Han produssero un ferro più resistente e più adatto alle armi. Nella nuova battaglia contro gli Kiongnu e grazie ad una lancia particolare, li sconfissero.
Svilupparono anche degli aratri molto robusti trasformando la vita delle persone che poterono sfruttare un terreno non adatto alle colture. Fu una rivoluzione agricola forgiata dal ferro.
In seguito anche il Giappone imparò a lavorare il ferro. L’ascia e lo scalpello furono strumenti importanti per loro.
Realizzarono costruzioni e navi aumentando gli scambi e collegando il giappone con il resto del mondo.

Questa, in breve, la storia della “via del ferro”.
Nel nostro Tour partiremo da Catania per giungere, dopo varie tappe, a Hakodate in Giappone toccando le località indicate nel nostro riassunto.
Alcune delle tratte sono da volare in IFR ed altre in VFR. Il velivolo è a vostra scelta in entrambi i casi.
Buon divertimento