Storia: Un caro amico, moltissimi anni fa, mi fece apprezzare la trota salmonata. Da quella volta, dopo aver compreso che era un pesce che ben si adattava a vari tipi di cottura e sapori, ho provato a cucinarla in vari modi.
Questa è la versione che preferisco.
Occorrente: Trota salmonata – misto scampi di mare – pan grattato – limone – aglio – prezzemolo – peperoncino – olio – sale – carbone
Procedimento: Dopo aver pulito le interiora della trota (se avete gatti apprezzeranno il fegatino ben pulito e le eventuali uova), posatela in uno scolapasta in modo da permetterle di scolare il sangue per un po’. Mettete a soffriggere, in poco olio, uno spicchio di aglio tagliato a metà (taglio per il lungo, non trasversale) con un po’ di peperoncino. Quando l’aglio sarà brunito, abbassate la fiamma, toglietelo dall’olio assieme al peperoncino ed aggiungete gli scampi di mare e continuate la cottura. Quando cotti, levateli dalla padella e fate scolare l’olio. Preparate del pangrattato con una parte del prezzemolo tritato, unite gli scampi e realizzate una polpetta della forma di un pallone da football.
N.d.a.: Se vi piace, irrorate la polpetta con un po’ di brandy).
Prendete la trota e dopo averla rilavata per bene, salate la pancia, quindi posizionatevi la polpetta e chiudete la pancia della trota con uno stecchino. Tagliate delle fette di limone dello spessore di circa 3 millimetri e mettetele sulla griglia accesa e già pronta. Sopra queste fette dovrete mettere la trota a cucinare, quindi le fette devono essere messe in modo da non permettere alla griglia di entrare in contatto con la pelle delicata della trota. Quando la parte superiore della trota avrà iniziato a cucinarsi, preparate un nuovo letto di limone e giratela delicatamente adagiandovela. A cottura ultimata, mettetela in un piatto di portata ed innaffiatela con il salamariglio. (Io lo faccio cosi: olio, succo limone e prezzemolo tritato, ripetutamente mescolati).
Nota: Nella foto c’è anche una trota al sale. La ricetta verrà pubblicata in seguito.
