Anche per il QDR il concetto di impiego rimane invariato.
Dopo averne letto o misurato il valore sulla carta, lo si deve intercettare e seguire fino al punto di destinazione.
Lo stesso ragionamento seguito per effettuare l’intercettamento di un QDM in avvicinamento alla stazione, vale anche per l’intercettamento di un QDR in allontanamento, con la differenza che il valore di riferimento da prendere sulla rosa dell’ADF non è più lo 0° (la prua dell’aereo), bensì il 180° (la coda dell’aereo).
Una volta stabilito su quale QDR si trova l’aereo (utilizzando la rosa mobile) e visualizzatane la posizione rispetto al QDR da intercettare, basta virare a destra o a sinistra fino ad assumere una prua pari al valore del QDR desiderato più o meno l’angolo di intercettamento che si è stabilito di adottare.
Proseguendo con tale prua, quando l’indice dell’ADF si trova spostato dal 180° di un angolo pari all’angolo di intercettamento, si vira fino a portare il direzionale sulla prua uguale al valore del QDR, trovandosi cosi l’ADF che segna 80°.
Al di là di ogni ragionamento, anche per intercettare i QDR è comunque consigliabile usare il procedimento della prua parallela.
La figura illustra il caso di un aereo che deve seguire il QDR 360°, dal quale è stato allontanato dal vento proveniente da sinistra.
Una volta messo in prua il valore del QDR desiderato (posizione 1), l’ADF indica immediatamente da quale parte si trova il QDR rispetto al 180° (indice a destra del 180° = QDR a destra, indice a sinistra = QDR a sinistra).
In questo caso l’ADF è scostato di 10° a destra del 180°, l’intercettamento deve perciò essere fatto virando a destra.
Nel fare la virata l’ADF si porta a segnare un angolo di 40° a destra del 180°, il quale,mentre l’aereo procede con prua 030°, va mano a mano diminuendo.
Si saprà che l’aereo è giunto sul QDR 360° quando lo scostamento dell’ADF dal 80° diventerà uguale all’angolo di intercettamento, cioè 30°. (posizione 2)
A questo punto, virando a sinistra di 30°, l’ADF e il direzionale si porteranno a segnare rispettivamente 180° e 360° (posizione 3).
In posizione 4 l’aereo è stato fatto virare a destra di 0° per contrastare la deriva e l’ADF si è perciò spostato di 10° a destra del 180°.
Va tenuto presente che per l’intercettamento dei QDR, contrariamente a quanto avviene per il QDM, l’angolo di intercettamento minimo può essere anche di solo 1 grado.
Il valore da adottare va scelto in funzione del punto in cui si vuole raggiungere il QDR.
Il mantenimento del QDR
Per seguire un QDR in allontanamento dalla stazione (Tracking outbound), si deve inizialmente tenere il direzionale sulla prua di valore uguale al valore del QDR, con l’ADF che segna 180°
Se l’allontanamento prosegue senza che l’indicazione dei due strumenti subisca variazioni, significa che non c’è vento trasversale alla rotta.
Se c’è vento, mantenendo costante il valore della prua si vede l’indice dell’ADF spostarsi verso destra del 180° se il vento viene da destra e verso sinistra se il vento viene da sinistra.
Per contrastare il vento si deve adottare lo stesso procedimento del QDM, ma riferendo le indicazioni dell’ADF al 180°(coda dell’aereo) anziché lo 0° (prua dell’aereo).