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Corso volo – Cartografia – Un piano di volo per un viaggio in automobile

Per imparare a leggere e ad utilizzare una carta, partiamo dalla comune carta stradale. Comprendo che, oggi, molti utilizzando il GPS, hanno perso confidenza con questo vecchio sistema. Ma è un sistema che dovrebbe essere considerato primario e che permette, a chi viaggia, di utilizzare il GPS come ausilio per evitare di distrarsi dalla guida.

Motivo? Sei a Palermo e devi andare a trovare un amico a Valverde, in provincia di Catania. Parti seguendo le indicazioni del GPS senza aver verificato il percorso che farà.

Inizi ad avere qualche perplessità a Messina, perchè, invece di proseguire sull’autostrada, ti porta nella città. A questo punto ti fermi e scopri che esiste un paese di nome Valverde in Lombardia e lui ti stava portando proprio la.

A questo punto inizi a recriminare perchè la benzina costa e i chilometri da fare si sono notevolmente allungati.

Ma potresti anche aver scritto male il nome della località da raggiungere e chissà dove ti porta.

Se ti fossi messo ad osservare la carta stradale avresti immediatamente capito, all’altezza di Termini Imerese, che qualcosa non andava, sapevi già di dover imboccare la Palermo-Catania e di non dover proseguire per Messina.

IL GPS è un ausilio, non lo strumento che sostituisce un navigatore.

Quindi prendiamo la nostra carta stradale, tenendo presente che io sto visualizzando una vecchia carta del Touring Club che ritengo sia la migliore carta stradale dell’Italia.

Ogni carta che è stata suddivisa in varie parti o pagine,  ha una rappresentazione generale dove è raffigurata la zona d’insieme ed i vari quadri o pagine.

Da notare anche il riquadro che racchiude le Isole Eolie.

Nella pagina 29 non c’è più la cognizione della posizione delle Isole rispetto al resto d’Italia.

Quindi l’indicazione ha lo scopo di indicare la pagina e la posizione della zona raffigurata.

Immaginiamo di dover partire da Firenze e di dover andare a Venezia.

Per prima cosa apriamo la carta ed andiamo ad individuare le pagine che ci interessano.

Dalla carta d’insieme vediamo già qual è l’autostrada da imboccare e per dove passerà.

Dalla pagina 36 passeremo alla 30, poi 31,25 e 18.

Lungo la strada ci sono dei numeri che ci indicano anche le distanze in chilometri da un luogo ad un altro.

Le modalità di lettura puoi andarle a vedere nelle legenda.

In base all’autonomia della tua auto ed alla velocità di crociera che intendi mantenere, ti calcoli quando e dove farai una o più soste. Ti calcoli a che ora partire  in modo da arrivare al tuo ristorante preferito per il pranzo e se riuscirai a fermarti nella piazzola di sosta per poterti godere le luci della laguna di sera.

Quando sei nella zona di Venezia, apri la pagina 18. Riesci a vedere dei dettagli utili a proseguire il viaggio una volta uscito dall’autostrada.

Una carta ancora più particolareggiata ti fa capire meglio quale percorso fare.

Una volta dentro Venezia, usi una carta ancora più dettagliata per muoverti a piedi.

Ora che sei arrivato, ti rendi conto che sei ancora a casa, seduto davanti alla tazzina di caffè e che, dall’altra parte, ti aspetta la valigia che deve essere ancora preparata.

Quando sarà tutto vero e salirai in macchina attivando il GPS, sarai sicuro ti fare la strada giusta, se dovesse dare un’indicazione errata  avrai la capacità di ignorare la sua informazione e la possibilità di aspettare, con tranquillità, che il signorino  capisca cosa deve fare e si rimetta a fornire le indicazioni corrette. E quando sentirai che esclama “Appena puoi torna indietro” lo manderai allegramente a quel paese.